Verbale Direttivo 6 giugno 2012: Incontro con Ferrazzi

Verbale 6 giugno 2012 ore 17:30-19:30

Presenti Direttivo: De Battisti, Aprà, Dionisi, Michieli, Povolato, Zanetti, Pozzobon, Ghezzo.

Assenti Direttivo: Ballarin, Carella, Cassani, Chiosi, Frasson, Giada, Leo, Milani, Plevani, Poiana, Reither, Valente, Vianello

Responsabile Verbale: Michieli

Direttivo allargato ad iscritti e simpatizzanti

Incontro con Ferrazzi, assessore alle politiche educative, per lo sport e per la famiglia

De Battisti introduce l’incontro e ringrazia l’Assessore Ferrazzi per aver garantito la propria presenza in questa serie di incontri organizzati dal Circolo e dal Gruppo in Municipalità.

Ferrazzi apre il dibattito confermando l’impegno del Comune a mantenere inalterate le politiche per l’infanzia, per non scaricare sulle famiglie le difficoltà finanziarie che l’amministrazione sta vivendo; poiché si tratta di politiche che hanno caratterizzato in maniera positiva il Comune di Venezia, l’impegno sarà notevole. Cita il caso delle tariffe per i 37 asili nido del Comune di Venezia (circa il 40% degli asili nido comunali presenti in Regione) che definisce le più basse d’Italia: 209 € per famiglia e il 20% delle famiglie che non paga nulla, date le condizioni di reddito.

Per quanto riguarda il Lido e Pellestrina, Ferrazzi afferma che sono stati mantenuti diversi servizi, in particolare i centri di ascolto e i centri estivi, nonostante la difficile situazione del bilancio comunale: ciò dipende dalla volontà dell’amministrazione di perseguire il mantenimento di un alto livello di politiche di welfare, all’interno delle quali, ovviamente, si ritrovano anche le politiche educative. Il Comune è stato in questi ultimi mesi alle prese con il piano di dimensionamento scolastico: per Lido e Pellestrina il piano di dimensionamento comporta la creazione di un’unica direzione didattica, che risponderà a tutte le richieste del territorio.

Sulle politiche sportive, rilancia l’idea di creare un distretto sportivo a Lido e Pellestrina, data la presenza di diversi impianti sportivi.

Nel campo invece dell’edilizia scolastica, materia nelle mani della Municipalità, ritiene che ci siano delle criticità, che sarebbero tuttavia sotto controllo.

Povolato ritiene importante il compito che l’amministrazione comunale sta svolgendo per mantenere alto il livello dei servizi. Tuttavia, considera doveroso soffermarsi su alcuni punti critici: in particolare la mancanza di risorse per la risoluzione delle criticità relative all’edilizia scolastica. Sostiene che le risorse per la scuola per il 2012 siano di 70.000 € e quasi pari allo zero per lo sport, di fronte ai passati investimenti di 225.000 € per la scuola e di 50.000 per lo sport. Di fronte alla mancanza di risorse e alle difficoltà di manutenzione scolastica e sportiva, chiede quindi ragione all’Assessore di quali siano gli interventi sul piano triennale e cita come esempio l’utilizzo di 650.000 € per l’adeguamento del centro ippico. Ritiene infatti che vi siano anche altre questioni che meritano attenzione da parte dell’amministrazione: il palazzetto di San Pietro in Volta e la copertura del pattinodromo, al fine di un suo utilizzo più continuo.

Per quanto riguarda il distretto dello sport, chiede di capire se il tentativo che si sta sviluppando sia quello di far capire alle società sportive di fare sempre più affidamento su risorse non pubbliche e di fare affidamento su una loro maggiore responsabilizzazione.

Ghezzo porta l’esperienza personale per confermare la valida offerta di asili nido sul territorio e la valevole attività didattica. Quindi chiede conto all’Assessore dell’intervista rilasciata dal Presidente della Municipalità in materia di centri estivi.

Pinarello chiede che si faccia un’attenta verifica delle agevolazioni di cui gode quel 20% di famiglie. A seguito delle affermazioni del Sindaco sulla invendibilità della Favorita, auspica che alla Favorita possano trovare collocazione tutte le associazioni, non solo sportive, che al Lido hanno grandi difficoltà per la mancanza di luoghi di riunione. Pinarello inoltre porta all’attenzione un problema derivante dalla riorganizzazione del Coni, avviata dal Presidente Petrucci: si abolisce il rappresentante provinciale eletto e al suo posto ci sarà un delegato nominato a livello centrale. In questo modo le società sportive non avranno più un referente sportivo Coni in provincia.

Per quanto riguarda la manutenzione degli impianti sportivi, Pinarello afferma che sia di competenza delle associazioni che hanno in uso l’impianto.

Esce Pozzobon.

Aprà chiede conto dell’organico di diritto: ottenuta conferma dell’indirizzo musicale per la secondaria e accolta la domanda di tempo pieno per la primaria, tuttavia esiste il problema della mancanza della compresenza, dettata dal minore organico disponibile. Chiede inoltre di avere dei chiarimenti rispetto alla scuola secondaria poiché sono state richieste sei classi e ce ne sono invece cinque: si domanda se ci sia una volontà da parte della Regione di penalizzare Venezia. Sul punto di ascolto, rivendica le battaglie portate avanti dal Circolo e dal Gruppo in Municipalità per il suo mantenimento, pressioni che hanno avuto buon esito. Inoltre chiede se vi siano delle proposte sulla pista di atletica della scuola Giovanni XXIII, poiché in disuso, facile da mettere a posto e soprattutto perché esiste una domanda di utilizzo da parte delle famiglie. Sul dimensionamento, conferma la scelta congeniale di accorpare Lido e Pellestrina, anche se vanno richieste delle compensazioni, dato che il comprensorio scolastico conterà 1400 studenti, ben al di sopra della media dei 1000 studenti e di fronte a scuole che sono state tutelate, pur non soddisfacendo i criteri del numero degli studenti.

Zanetti chiede cosa manchi e quanto serva, sia in termini temporali che in termini finanziari, per la messa a norma della Gabelli. A proposito di eventi sportivi, domanda all’Assessore quanto sia costata al Comune la Coppa America e quanto il Comune ne abbia guadagnato. Critica inoltre la presenza di una comunicazione pubblicitaria di Est Capital all’Arsenaleapparsa durante la manifestazione sotto lo stemma dell’Amministrazione Comunale.

Chiozzotto affronta la questione del galoppatoio poiché ricorda che in quell’area era previsto un attracco Actv e richiama alla memoria un progetto di spostare il circolo ippico nel forte di Alberoni, per unire ippica e golf in un’ottica di un certo interesse per il territorio: chiede perciò all’Assessore di chiarire e di decidere dove debba essere collocato il circolo ippico.

Sulle politiche sportive risponde l’arch. Medoro (Dirigente dello Sport, Comune di Venezia). Afferma subito che fino al 2017 la struttura ippica è in gestione dell’attuale società e che l’approdo Actv previsto non ha più ragion d’essere, considerata la realizzazione del nuovo terminal di Santa Maria Elisabetta. Ritiene inoltre che la società di gestione del galoppatoio stia facendo un buon lavoro, nonostante le continue delazioni, rivelatesi infondate anche dopo numerose indagini dei Nas: la destinazione d’uso dell’area rimarrà quindi al galoppatoio. Sostiene inoltre che un uso diverso dell’area vedrebbe la probabile contrarietà della Sovrintendenza, data l’importanza paesaggistica dell’area e la presenza di una struttura di pregio artistico come l’ex-tiro a volo, e smentisce l’esistenza di amianto sulla copertura della struttura.

Per quanto riguarda la Favorita, l’utilizzo al momento è stato assegnato al rugby e l’assessorato sarebbe soddisfatto se l’area rimanesse utilizzabile per le società sportive, ma sottolinea che sarà necessaria un notevole finanziamento per la ristrutturazione degli edifici presenti, qualora si decidesse di non vendere l’area.

Sul pattinodromo, rivela che la società attuale sta tentando di costituire un consorzio per un uso più intenso della struttura: il soggetto che ne avrà la gestione dovrà integrare con propri fondi la copertura.

Ferrazzi rivendica l’impegno del Comune nel clima di difficoltà dettate anche dal Patto di Stabilità interno, che costringe i comuni a non pagare, pur avendo le risorse disponibili.

Zanetti chiede se ha inteso bene quanto detto poc’anzi dall’Assessore, che cioè l’Amministrazione Comunale riesce a farsi carico del 93% delle spese di utenze e consumi per gli impianti sportivi; se così fosse non sarebbe certo un modo per indurre i gestori a contenere i consumi.

Ferrazzi conferma che così è e che così s’intende sostenere l’attività sportiva dei cittadini. Quindi ritorna sulla questione del pattinodromo e sulla necessità di collaborazione tra pubblico e privato in una situazione molto difficile per il Comune. Per quanto riguarda la manutenzione scolastica, la municipalità conta fino ad un certo punto poiché si sta avviando una centralizzazione a livello comunale della programmazione e, poiché la situazione del bilancio è molto difficile, il Comune può solo lavorare su risorse proprie, in particolare quelle derivanti dalle alienazioni.

Esce Povolato.

Baruffi (Dirigente Politiche Istruzione, Comune di Venezia) afferma che la Gabelli sarà oggetto di interventi di manutenzione, probabilmente dopo l’estate.

Ferrazzi ritiene che i servizi che il Comune offre siano di ottimo livello e cita l’indice di copertura degli asili nido, che già oggi soddisfa quanto previsto da Europa 2020, e il rapporto insegnanti/bambini che è di 1 a 6, quando la regione indica un rapporto di 1 a 8. Sul 20% delle famiglie che usufruiscono di facilitazioni per l’accesso ai nidi, esistono dei sistemi di controllo del reddito, ma ovviamente non vi può essere la completa sicurezza. Anche per evitare comportamenti scorretti in questo ambito, l’assessore partecipa ad un gruppo di studio, in rappresentanza dell’Anci, per studiare un nuovo Isee, che tenga conto del patrimonio e di un maggiore peso del fattore famigliare.

Conferma l’impegno di utilizzo della Favorita per le società sportive, qualora non venga venduto.

Sull’America’s Cup Ferrazzi dice che il Comune non ha speso soldi e comunque i costi-ombra, come ad esempio l’utilizzo dei vigili nel periodo della manifestazione, sono stati sostenuti dai fondi messi a disposizione dei privati.

Dal pubblico si chiede quale sarà il destino della struttura del Severi, oggi vuota.

Ferrazzi dice che la struttura non è ancora passata dalla provincia al comune poiché vi sono problemi di compensazione, dato che l’area è
del comune ma lo stabile è della provincia.

Si chiude il Direttivo.



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